Franco Carloni inizia nel 1964 ad occuparsi di ecologia per la protezione delle falde freatiche.
Nel 1967 inizia la progettazione di brevetti per la sicurezza, ecologia, risparmio energetico, nel campo idroelettrico.
Negli anni ’70 progetta un impianto di sicurezza adottato nella F1.
Nel 1982 progetta una macchina che trasforma i liquidi (idrocarburi) cristallizzandoli con la quale risolve un grosso inquinamento di gasolio(37000 lt) in una sorgente di acqua potabile che si trova sotto un palazzo nel comune di Lugano, riportando il livello di purezza dell’acqua al 98%.
La Formula 1
Franco Carloni nel 1976 ha progettato un particolare casco dotato di una mascherina per la respirazione che serviva a proteggere il pilota dai danni del fumo in caso di incendio.
Lo stesso era collegato all’impianto automatico (brevetto mondiale) che, se la temperatura superava i 40 gradi nell’abitacolo e i 90 nella zona motore, metteva immediatamente in funzione gli estintori per estinguere il fuoco e aria medica per permettere al pilota di respirare per la durata di 3 minuti.
La sua invenzione è poi stata utilizzata dai team di Formula 1 Ferrari, Copersucar e Brabham e da piloti come Niki Lauda, Jilles Villeneuve, Jody Scheckter, Clay Regazzoni, Carlos Reutemann e Emerson Fittipaldi ed è rimasta in funzione fino alla fine degli anni 80, in concomitanza con l’arrivo dell’era del turbo.
Il Risparmio Energetico
Nel 1989 Franco Carloni aveva già a cuore il risparmio energetico e benessere acustico dell’essere umano. Ha brevettato il progetto e realizzato il palazzo chiamato Residenza 51, a Camorino (CH).
Il nome della residenza deriva dal fatto che, al controllo fonico, era stato ottenuto un abbassamento dell’inquinamento acustico di 51 db a 500 hz, un livello vicino al silenzio assoluto(che ha un valore di 36db).
Per ottenere questo risultato la parete perimetrale dell’edificio è doppia ed al suo interno scorre per energia passiva dell’aria, ottenendo oltre al vantaggio acustico un livello di qualità termica di k 5,5.
Il brevetto prevede anche, dove la falda freatica lo permette, di utilizzare la sua temperatura costante per raffrescare o riscaldare l’aria all’interno dell’edificio.
I Palloni Illuminanti
Nel 1995, Franco Carloni ha brevettato a livello mondiale un pallone luminoso (prima ad elio e poi ad aria) che viene utilizzato per dare luce a 360 gradi, antiabbagliante.
Il pallone può illuminare fino a 250 metri di raggio nel buio assoluto con una fonte energetica di soli 1200 watt.
Questo tipo di tecnologia viene tuttora utilizzata in svariati settori per portare luce in eventi pubblici o privati o nella gestione di catastrofi per illuminare aree di lavoro notturno o zone buie.